Regia: Aldo, Giovanni, Giacomo, Morgan Bertacca.
Top star de noantri: Aldo, Giovanni e Giacomo
Italia 2016
Aldo, Giovanni e Giacomo interpretano loro stessi da anziani, e fin qui vabbé, non sanno più cosa fare e raschiano il fondo del repertorio, ci sta. Ma gli spezzoni di uno spettacolo teatrale, nemmeno brevi, inseriti qua e là per tentare di far decollare una storia che non c’è, sono francamente troppo anche per i fan più integralisti. Tanto valeva allora farla completa e proporre direttamente un film di montaggio, con i migliori sketch del trio. Che qui invece tocca il fondo creativo autocitandosi e autocelebrandosi (ci sono pure i vari personaggi visti a Mai Dire Gol). Operazione nostalgia? Festa in famiglia per i 25 anni di attività? Botta di megalomania? L’unica cosa certa è che tra l’anzianità portata sullo schermo e l’assenza di battute (i vecchi spezzoni ovviamente non valgono), più che divertirsi, ci si deprime. E per un sedicente film comico mica è un peccatuccio veniale.
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Regia: Federico Marsicano
Top star de noantri: Massimo Boldi, Biagio Izzo
Italia 2016
Innanzitutto: perché questo titolo a caso? Ma soprattutto: perché questo film?
Parolacce, flatulenze, botte nei genitali, impellenti necessità fisiologiche espletate dove capita: si prova a far ridere così. Chiedete scusa a Bombolo e Cannavale: quella, al confronto, era comicità raffinata. E ben più divertente di questa. Rattristanti, per non dire di peggio, i Babbi Natale che nel finale guardano in camera e si rivolgono direttamente al pubblico.
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Regia: Alessandro Siani
Top star de noantri: Diego Abatantuono, Alessandro Siani
Italia 2017
Sushi, Sushi, gli dicono. E lui (il regista-protagonista Alessandro Siani) soffia sul Sushi. E quando un pattino gli finisce direttamente sulle parti basse? Da morire dalle risate, non trovate? No, appunto.
Emblematica la performance sottotono di un apatico Diego Abatantuono. Della serie: che ci faccio in questo film?
Unico raggio di sole il boss delle scommesse con la sua banda, ma stiamo parlando di un paio di sketch nel contesto di una storia che nemmeno ricordiamo più. Alessandro Siani continua a essere un fenomeno: uno dei pochi attori brillanti napoletani che riesce a non far ridere. Ma se è dal 2012 (Benvenuti al Nord) che non recita in un film suo, ci sarà un motivo. O no?