
La “Mediopadana della musica”, così il sindaco di Reggio Luca Vecchi ha definito la nuova arena per grandi eventi che vedrà la luce al Campovolo, si stima, nella primavera del 2018. Il progetto è stato presentato oggi in Municipio dal primo cittadino, affiancato, tra gli altri, dal sottosegretario della Regione Andrea Rossi e dall’assessore all’Urbanistica Alex Pratissoli.
La prossima settimana, infatti, sarà pubblicato il bando a evidenza pubblica per la selezione, con gara europea, del partner privato cui affidare finanziamento, progettazione definitiva-esecutiva, costruzione e gestione dell’opera. L’obiettivo, quello di fare di Reggio la capitale della Music Valley emiliana. “E’ un progetto unico in Italia e in Europa, tra i più rilevanti e ambiziosi della storia degli ultimi dieci anni di questa città, assieme alla stazione Mediopadana e al Core”, ha commentato il sindaco Luca Vecchi.
“Sarà una struttura permanente – ha proseguito il sindaco – competitiva a livello internazionale nel settore della musica dal vivo e degli eventi di intrattenimento: un motore dell’attrattività culturale e del turismo musicale in particolare che raddoppierà le presenze turistiche in città”. L’arena del Campovolo è uno dei progetti che caratterizzano l’Amministrazione Vecchi. Un’idea, ha ricordato lo stesso primo cittadino, nata sull’onda delle emozioni dei grandi “concertoni” al Campovolo, ma che ha preso piede nel 2016 con la presentazione da parte di Coopservice di un progetto per realizzarla alla società Aeroporto.
La formula individuata per il finanziamento è stata quella del “project financing” in cui, agli 1,7 milioni pubblici assegnati dalla Regione all’aeroporto reggiano con risorse europee, si affiancheranno altri 4,3 milioni da parte del vincitore del bando in uscita. L’inizio dei lavori è programmato entro la fine del 2017, mentre in aprile arriverà in Consiglio una comunale di una variante urbanistica per definire il nuovo uso (per strutture permanenti) dell’area. L’impianto, lungo quanto due campi da calcio, avrà una capienza fino a 100 mila spettatori e occuperà l’area non operativa dell’aeroporto.
“Non ci interessano maxi manifestazioni con numeri da record”, ha spiegato l’assessore Alex Pratissoli. L’idea è quella di puntare su spettacoli distribuiti tra aprile e ottobre, per portare a Reggio ogni anno 320 mila persone, non però in un’ottica di presenza mordi e fuggi, ma cercando di costruire con le associazioni di categoria un’offerta turistica più completa.