
Dalla Commissione arrivano notizie positive sulla ristrutturazione in corso del futuro polo tecnologico sull’area dove insisteva la sede dello storico marchio. Luca Torri della Stu: in arrivo altri 17 milioni
Avanti tutta con la riqualificazione delle ex Reggiane. Luca Torri, membro del consiglio di amministrazione della società di trasformazione urbana Stu Reggiane, ha dato almeno tre notizie rassicuranti sul futuro dell’area.
La prima: la società è entrata in pieno possesso dell’area su cui si svolgeranno le procedure di riqualificazione. Si è chiuso quindi il braccio di ferro che ha visto contrapposti l’amministrazione pubblica, i proprietari del comparto immobiliare e i creditori bancari. La transazione vedrà la Stu Reggiane pagare 1,64 milioni di euro: una cifra ben inferiore rispetto ai 5.5 milioni ipotizzati in una prima fase. I fondi per questa operazione arriveranno dal finanziamento ottenuto da Bper l’anno scorso. Seconda notizia positiva: la Stu Reggiane ha già stipulato contratti di vendita, preliminari ma impegnativi, per un valore di circa 10 milioni di euro. In particolare sarebbero già state vendute tutte le superfici del capannone 18 e buona parte del 17. Per ora sono stati versati 800mila euro di depositi cauzionali, che dovrebbero aiutare a sistemare i conti della Stu. “C’e’ una grande crescita di interesse per le Reggiane”, ha detto Luca Torri, segnalando che “nel capannone 18 sono stati firmati tutti i contratti” con le imprese che vi si insedieranno e “in gran parte anche nel capannone 17″.
Infine in commissione è stato confermato che da Roma, come preventivato nei mesi scorsi dovrebbero arrivare altri 17 milioni di euro dal bando periferie: cifra che porta l’investimento complessivo sull’area a circa 50 milioni. Il Comune ha annunciato in commissione, attraverso l’assessore al bilancio Daniele Marchi, che sosterrà con un aumento di capitale da due milioni di euro l’aumento imprevisto di costi di riqualificazione per circa 4 milioni di euro tra nuove progettazioni e spese extra di lavorazione.