Caro direttore, mi hai sorpreso anche stavolta.
In passato, quando pensavo di poter raccogliere il tuo plauso, non sono riuscito a convincerti della bontà di alcune proposte; oggi con una generosità che ti fa onore esprimi un giudizio estremamente lusinghiero sul sottoscritto quale assessore alla cultura.
Evidentemente hai una propensione, sicuramente nobile, a difendere chi è in difficoltà…
A prescindere però da elementi personali, vorrei ribadire quattro questioni che mi sembrano importanti:
1)la giunta Delrio ha creduto all’importanza della cultura per la vita della città e al suo rapporto coessenziale tra cultura e politica;
2) per questo la giunta Delrio ha fortemente investito in cultura;
3) le nostre proposte culturali hanno permesso a molti cittadini, soprattutto giovani, di esprimersi come mai era successo in passato in ambito culturale;
4) abbiamo rivoluzionato il rapporto tra pubblico e privato, trovando molte più risorse e abbiamo interrotto la spirale dell’assistenzialismo culturale a beneficio dei soliti pochi.
Come vedi, direttore, non voglio fare l’elenco delle tante iniziative di questi anni: sono state proposte di successo, ma possono non essere piaciute o forse potevano ssere migliori.
Il punto non è questo. Quello che voglio dire è che noi ci abbiamo creduto davvero sull’importanza della cultura per la politica di una città.
Sarò io a continuare in questo bellissimo impegno, a proseguire con Delrio nel ruolo di assessore alla cultura della propria città fino al 2014? Sarà un altro?
Non si può sapere, ma l’importante è che si continui a credere che gli investimenti in cultura fanno bene alla politica e soprattutto alla città.
Su questo, tu ed io siamo sempre stati d’accordo.
Ancora un grazie.
Un caro saluto.
Giovanni Catellani
Gianfranco Parmiggiani / 3 Ottobre 2011
Ad ulteriore riprova dell’atipicità (in positivo) del Catellani, è tempo di rivelare una circostanza che vi assicuriamo del tutto reale ma i cui particolari non vi sveleremo. Per la doverosa riservatezza verso chi invece in giunta non solo sopravvive ma ne farà un trampolino di lancio. Durante un’abbastanza recente inaugurazione, l’assessore X si complimentò (sicuramente per circostanza) col sottoscritto per le prime battute del suo blog “Reggio7”. All’invito ad intervenire in prima persona sui problemi sollevati e inerenti i suoi uffici, l’assessore X rispose che questo gli avrebbe potuto comportare dei problemi politici. Le considerazioni sul rapporto timore-coraggio ma ancor di più sulla possibilità che si possa avere dei problemi se si interviene su alcuni organi di informazione e su altri no (in base a quali criteri poi?) le lasciamo a chi legge. Oltre all’approfondimento sulla reale capacità democratica di Reggio. Doppio onore dunque a Catellani
/
Ciro Andrea Piccinini / 3 Ottobre 2011
Triplo onore, direi: onore all’intervento di Catellani Reloaded, onore a te che hai citato l’episodio “X” e onore a “Reggio7” (tuo ma – almeno allora, quando esisteva – anche mio, come hai giustamente rilevato in un editoriale di qualche mese fa: unicuique suum). Viva la cultura! Viva i blog! Viva la libertà! 😉
/