Solo due liste, nessun “listone” e Movimento 5 Stelle alla finestra. Alla fine la montagna della vigilia ha partorito un topolino per quanto riguarda l’elezione della nuova Provincia di Parma. Il presidente e i suoi 12 consiglieri saranno scelti dagli amministratori del parmense tra i candidati della lista “Partito Democratico” e quelli di “Provincia nuova”. Da un lato un Pd ricompattato dopo le divisioni dovute al tentativo di creare un listone con grillini, civici e centrodestra, dall’altro le liste civiche con un pizzico di Forza Italia e Lega.
E’ stata proprio la retromarcia di Pizzarotti, innescata dalla valanga di critiche arrivate via web dai militanti del M5S, a ricomporre una sorta di unità in un Pd lacerato tra “renziani” fautori di un’alleanza istituzionale onnicomprensiva e “democrat” della città turbati dall’avvicinamento a Pizzarotti e dalla loro esclusione dagli organismi della nuova Provincia. Il prezzo della ritrovata concordia è consistito nell’abbandono di Sel, Verdi e Pdci, che avevano aderito alla proposta di una lista alternativa dei “dissidenti” Pd della città e adesso voteranno – ammesso che votino – in ordine sparso e con dente avvelenato.
Quanto al M5S di Parma, di fatto si è adeguato ai desiderata del blog – che di posti nelle Province non vuole nemmeno sentire parlare – ma perde una serie di vantaggi conquistati con un’operazione politica abile, fino a due giorni fa: mettere un piede in Provincia (doveva andarci il primo cittadino in persona) pur senza averne i numeri, spaccare il Pd estromettendo la componente cittadina (che si oppone a Pizzarotti in Comune) e presentare il tutto come un’operazione fatta “al di là di simboli, schieramenti e ideologie, nell’interesse dei cittadini e del territorio”. Tutto accantonato dopo qualche post furibondo sui social e, probabilmente, per non rompere del tutto con Grillo e Casaleggio.
I CANDIDATI
“Partito democratico” ha trovato l’accordo sul nome del candidato presidente Filippo Fritelli (sindaco di Salsomaggiore), mentre “Provincia nuova” – guidata dal consigliere comunale di Parma Unita Roberto Ghiretti – candida Fausto Ralli, sindaco di Bore.
Nove i candidati per ciascuna delle due liste. Fanno parte di “Partito democratico” il consigliere comunale Pd Maurizio Vescovi, il sindaco di Fidenza Andrea Massari, il sindaco di Zibello Andrea Censi, il sindaco di Colorno Michela Canova, il sindaco di Collecchio Paolo Bianchi, il sindaco di Monchio Claudio Moretti, e i consiglieri comunali Gianpaolo Cantoni (Medesano), Marco Porcari (Fornovo), Gianpaolo Serpagli (Bedonia),
“Provincia nuova”, invece, candida i consiglieri comunali Laura Cavandoli (Neviano degli Arduini), Luca Pollastri (Fidenza), Gianni Guido Bellini (Traversetolo), Federico Giordani (Soragna), Marco Moreni (Sissa-Trecasali), Carlo Oppici (Fornovo), Gianluigi Matteo Registro (Palanzano), Franco Rolandi (Compiano), e Giuseppe Conti (consigliere provinciale uscente).
VERDI, PDCI E SEL
Furibondi i tre partiti di sinistra, che ritengono “inaccettabile l’esclusione di Andrea Fellini, in disconoscimento degli accordi presi con il Pd e consequenziali ad una lunga e pensavamo risolutiva riunione. E’ evidente che tali accordi sono stati manipolati dal Pd stesso, e che essi hanno semplicemente trasformato il listone in un listino. I nostri partiti di riferimento hanno sempre stretto accordi, laddove era possibile, con il medesimo partito: anche dopo trattative a volte estenuanti ciò che veniva concordato non veniva tradito. Prendiamo atto che evidentemente l’aria è cambiata, e ciò avrà delle conseguenze su future alleanze, ritenendo noi inaffidabile Alessandro Cardinali, che in quanto segretario era garante dell’accordo. Ci riteniamo liberi di valutare miglior voto per la presidenza”.
SCADENZE
Entro mercoledì 24 settembre, l’ufficio elettorale effettuerà le verifiche sull’ammissibilità delle candidature previste dalla legge di riordino delle Province. Entro mercoledì 1 ottobre l’elenco delle liste e dei candidati definitivamente ammessi sarà pubblicato nel sito web della Provincia.
Le elezioni si svolgeranno giovedì 9 ottobre nella sede dell’ente in piazzale della Pace. A votare saranno 610 “grandi elettori”, tutti i sindaci e i consiglieri comunali del Parmense, che saranno chiamati a eleggere il nuovo presidente e i 12 componenti del Consiglio provinciale. Sono eleggibili alla carica di presidente, i sindaci e i consiglieri provinciali uscenti; mentre sono eleggibili alla carica di consigliere provinciale i sindaci, i consiglieri comunali e i consiglieri provinciali uscenti.