Capodanno fatto di liste incomprensibili, tra penne che sbavano e scrittura ‘pocciata’. Per me sono però chiare: ho diviso la città in una sessantina di ambiti e ho riassunto tutte le cose che mi avete chiesto e che in effetti vanno fatte, integrandole con quelle che abbiamo in programma.
Capodanno di elenchi scritti, sorseggiando un bicchiere di moscato giallo, per mettere a fuoco le priorità e lanciare progetti più definiti e vasti, da pensare per il 2020.
Buon Anno a tutte e a tutti, pieno di serena felicità e belle sorprese!