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Parma prima in Italia per denunce di usura

Sono stati 21.123 i reati rilevati nel 2016 a Parma e provincia. Il territorio registra 4.706 denunce ogni centomila abitanti, numeri che valgono la 15esima posizione nella classifica elaborata dal Sole 24 Ore e basata sui dati forniti dal ministero dell’Interno. Rispetto all’anno precedente, si registra un calo dei delitti del 2,39%. La media è di un reato commesso ogni 2,4 ore: un rilevamento analogo a Reggio Emilia, peggiore rispetto a Modena (3,7%), migliore considerando Piacenza (1,2%).

Per quanto riguarda le tipologie di reati (denunce ogni 100mila abitanti) Parma risulterebbe secondo il report immune da fenomeni quale associazioni di tipo mafioso e associazioni per delinquere. Si registrano invece 23 estorsioni. Poco rilevato anche il fenomeno del riciclaggio con 1,57 denunce ogni centomila abitanti. Spicca l’usura: 11,58 denunce sempre ogni 100mila abitanti che collocano il territorio al primo posto nazionale. Reggio Emilia, seconda, si ferma a 3,38. Il dato di Parma era stato evidenziato nel 2016 anche da un rapporto Eurispes. Così come va tenuto conto della recente operazione che ha scoperto un’associazione anti-usura che in realtà, secondo gli inquirenti, truffava gli utenti.

I furti – Ne sono stati denunciati 3.766 ogni centomila abitanti, collocando Parma e provincia al 15esimo posto a livello nazionale. In regione sono davanti Rimini (6.871), Bologna (5.973), Modena (4.070), Ravenna (3.951) e Reggio Emilia (3.848). In particolare, i furti commessi con destrezza sono stati 483, in abitazione 457, 227 negli esercizi commerciali. Gli scippi sono stati poco meno di 16. I furti di auto sono 55,7.

Infine, gli omicidi volontari, tentati omicidi e infanticidi ammontano 4,90 per centomila abitanti, mentre le rapine a 37,9. Rilevate infine 266 truffe e frodi informatiche.

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