
Ieri mattina nella sala rossa del Comune di Reggio Emilia si è svolta la presentazione dell’edizione 2017 del Reggio Film Festival, manifestazione internazionale dedicata al cinema e ai cortometraggi. “Eroi” è il tema di questa XVI edizione in programma dal 3 al 13 novembre 2017, ma preceduta ieri sera, 30 ottobre, dall’evento speciale nella Fonderia39 con la compagnia di danza Aterballetto. Sono intervenuti Luca Vecchi sindaco di Reggio Emilia e Alessandro Scillitani direttore artistico del Festival. Hanno partecipato anche Matteo Bartoli, Nuovo Teatro San Prospero; Stefania Catellani, ufficio stampa e comunicazione Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto; Sandra Campanini, responsabile Ufficio cinema del Comune di Reggio Emilia e membro della giuria.
Full immersion di mini-film. Dal 3 al 13 novembre: 1.600 opere arrivate da ogni parte del mondo. Il tema di quest’anno è “Eroi”. Energee3, sponsor del festival, avrà una sua giuria, la quale, presieduta dall’ing. Andrea Baruffaldi, assegnerà il premio per il “miglior contenuto scientifico-filosofico”

Andrea Baruffaldi (presidente della giuria di Energee3, sponsor del festival, che assegnerà il premio speciale per il miglior cortometraggio con contenuto scientifico-filosofico) fotografato sabato scorso alla Polveriera mentre interviene al “Linux Day” di Reggio Emilia
Dopo l’anteprima di ieri sera in Fonderia, venerdì 3 novembre si apre ufficialmente la sedicesima edizione del Reggio Film Festival, diretto da Alessandro Scillitani e organizzato da FEDIC – Federazione Italiana dei Cineclub, Cine Club Reggio, con il contributo di Regione Emilia-Romagna e del Comune di Reggio Emilia. Sponsor: Studio Alfa, Generali Assicurazioni, Energee3, RCF, Grissin Bon, BlueShape.
1.600 opere provenienti da ogni parte del mondo, 130 opere selezionate e provenienti da Afghanistan, Belgio, Brasile, Canada, Repubblica Ceca, Giappone, Islanda, Danimarca, Indonesia, Israele, Kirghizistan, Lettonia, Libano, Messico, Marocco, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Russia, Sud Africa, Stati Uniti d’America e tanti altri paesi europei.
Il tema di quest’anno è Eroi che, oltre ad essere declinato all’interno delle opere dei filmmaker selezionati, sarà oggetto di vari approfondimenti, tavole rotonde, incontri.
HANNO DETTO – “16 edizioni di Reggio Film Festival. Il numero già parla da solo – ha detto il sindaco Luca Vecchi, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Reggio Film Festival che si è tenuta nella Sala Rossa – Quando un evento si ripete consecutivamente per un numero così grande di anni questo significa che dietro e non è scontato c’è una operazione di successo, di radicamento nella città, che c’è una struttura organizzata. Va dunque dato atto e merito a coloro che hanno ideato e portato avanti il festival nel corso del tempo. La partecipazione di 1600 opere provenienti da ogni parte del mondo, di cui 130 selezionate, conferma che abbiamo in città un festival oggettivamente di portata internazionale nel campo del cortometraggio che ha sviluppato nel tempo importanti collaborazioni. Basta considerare che qui al tavolo sono presenti rappresentati della fondazione Nazionale della Danza e dell’ufficio cinema comunale, ma ha sviluppato anche ulteriori collaborazioni; una rete di soggetti che in un modo o nell’altro sono partner e collaboratori di questo evento che si ripete ogni anno”.
“Sottolineo ulteriormente – ha aggiunto Vecchi – la portata internazionale del festival perché credo che tutto ciò che ha proiezioni internazionali debba essere considerato un elemento di valore. Viviamo in un mondo globale e non dobbiamo chiuderci troppo in una dimensione locale e attraverso il cinema, attraverso il cortometraggio, Reggio sta in relazione con il mondo”.
“Quest’anno – ha precisato il sindaco – abbiamo voluto investire maggiormente sul festival perché al di là delle sistema delle istituzioni culturali, e delle attività promosse e organizzate dal comune, si intende di far sì che altre iniziative culturali, nate nel cuore della città, anche su iniziativa privata, possano rappresentare sempre di più un bene pubblico e un bene comune, un motivo per rafforzare una rete e consolidare progetti culturali”.
In relazione alla qualità distintive di una città in Italia e nel mondo, Vecchi ha citato l’importante progetto musicale, presentato nei giorni scorsi, in grado di riposizionare la città in campo nazionale come capitale musicale grazie al consolidamento di una rete che dall’arena Campovolo arriva fino ai Teatri e all’Istituto musicale Peri.
“Oggi – ha sottolineato il sindaco – non parliamo di musica, parliamo di cinema, del Reggio Film Festival che ha caratteristiche qualitative e quantitative molto importanti. Ma Reggio è anche la città che può vantare una esperienza di eccellenza come il cinema Rosebud; che ha siglato un importante accordo con una azienda di produzione cinematografica per sviluppare attività di ricerca e formazione; che ha ospitato negli ultimi mesi due produzioni e una terza pare imminente. A partire dal cinema e da ciò che può rappresentare per un territorio credo dunque che ci siano le condizioni per un salto di qualità, mettendo a sistema una serie di esperienze che già ci sono, cercando di elevarle ulteriormente come elemento di promozione nazionale e internazionale della nostra città in chiave di attrattività turistica, ma anche di investimenti sulla città stessa”.
“Lo spirito del Reggio Film Festival – ha dichiarato Alessandro Scillitani direttore del festival – da sempre è quello di creare occasioni di rete e quindi accoglienza di tutte le iniziative culturali che si sviluppano nella città a cominciare dall’Ufficio Cinema, dai Ma Mi Mo, dal teatro San Prospero al Teatro dell’Orsa. Quindi la musica , il teatro, il cinema come espressioni di un unico progetto culturale. Reggio Film Festival ha cercato sempre di essere un motore per accogliere le realtà del territorio, ma anche da tutto il mondo perché i cortometraggi arrivano da ogni paese. Con i workshop invece abbiamo cercato di attivare il riconoscimento delle professionalità del territorio”.
Il tema di quest’anno – ha sottolineato Scillitani – sono gli eroi. E i primi eroi sono i volontari dello staff, che ogni anno, incontrandosi costantemente, ricevendo i corti, guardandoli, selezionandoli, organizzando le varie iniziative, sono davvero eroici. Ma poi la parola eroi può essere declinata in tanti modi. Ci sono gli eroi del mito, e ce ne parlerà Matteo Nucci, ci sono gli eroi dello sport, e ne parleremo con Marco Ciriello, Daniele Marchesini, Alessandro Di Nuzzo e Angelo Carotenuto. Ci sono eroi contro la mafia e il malaffare, e ce ne parlerà Davide Lorenzano con Luigi Riganti; ci sono gli eroi del mare, quelli che non vogliamo più raccontare, e ne parleremo con Marco Revelli, Monica Morini, Roberta Biagiarelli. Ci sono gli eroi narrati nelle storie, e ne parleremo con Filippo Kalomenidis e Gianluca Morozzi. Ci sono gli eroi delle corsie degli ospedali, narrati nel corto in cui è protagonista Valeria Solarino, che sarà con noi insieme alla presidente di MediCinema. Ci sono gli eroi di David Bowie, che verranno raccontati in musica da una tribute band. Ci sono ragazzi eroici, che costruiscono serie d’animazione in Italia, in direzione ostinata e contraria”.
“E poi naturalmente – ha aggiunto – ci sono gli eroi dei cortometraggi, le grandi piccole storie che vedremo in questi giorni, 136 cortometraggi selezionati tra gli oltre 1600 arrivati. I temi sono i più disparati, eroici ragazzini alle prese con la prima conquista, eroi al contrario, eroi invalidi, il viaggio eroico della quotidianità, eroi musulmani contro l’Isis, eroici rapporti tra nonni e nipoti, eroi della fede, eroi del respiro, eroi del mare, eroi dello scatto”.
Reggio Film Festival si aprirà con una produzione teatrale originale del Teatro San Prospero e di LST Teatro, L’Uomo la Bestia la Virtù di Pirandello, venerdì 3 novembre al Teatro San Prospero, sede principale della rassegna. La Compagnia Nuovo Teatro San Prospero sarà anche protagonista di una serie di incursioni urbane, sabato 4 e sabato 11 novembre dalle 17. Gli allievi attori si trasformeranno in Eroi all’improvviso e dispenseranno pillole di racconti eroici ai passanti nelle vie del Centro Storico di Reggio Emilia. Sabato 4 novembre, alle 19, sempre per le vie della città, si aggirerà il Cecio degli Spavaldi insieme a Samuele Huynhong proponendo una “proiezione nomade supereroica”, ovvero una incursione urbana di cortometraggi mobili.
Ospite d’onore sarà l’attrice Valeria Solarino, che oltre ad avere recitato in numerosi film di successo, ha interpretato ruoli in vari cortometraggi, l’ultimo dei quali, L’Eroe, dedicato alla disabilità e all’esperienza di Medicinema, verrà proiettato nel corso della manifestazione.
Ci sarà un concerto-tributo a David Bowie, a 40 anni dalla pubblicazione del disco “Heroes”. Si parlerà di Eroi del mito con Matteo Nucci, scrittore che in tante sue opere ha trattato questo tema.
Marco Ciriello, giornalista e scrittore esperto di cinema e di sport, sarà ospite in una tavola rotonda che tratterà il tema degli eroi mancati dello sport, insieme a Angelo Carotenuto (Repubblica), Daniele Marchesini, Alessandro Di Nuzzo.
Con Marco Revelli, il Teatro dell’Orsa e con Babelia si affronterà il tema dei migranti, del mito e delle difficoltà che abbiamo oggi ad accettare gli eroi viaggianti.
Si parlerà anche di eroi contro la mafia, attraverso la proiezione del documentario “Il giudice di Canicattì: Rosario Livatino, il coraggio e la tenacia” alla presenza del regista Davide Lorenzano e del magistrato Luigi Riganti.
Gianluca Morozzi e Filippo Kalomenidis condurranno una tavola rotonda sul viaggio dell’eroe, che è alla base della maggior parte delle sceneggiature cinematografiche. Inoltre terranno un corso intensivo di sceneggiatura.
Il tema degli eroi sarà trattato anche nei workshop di quest’anno. Il regista bosniaco Ado Hasanovic, dopo il grande successo dell’anno scorso, replicherà il laboratorio per la realizzazione di un cortometraggio a tema eroico.
E come sempre grande spazio all’animazione. Tanti saranno i corti, realizzati con le tecniche più disparate, e sarà anche possibile cimentarsi personalmente con la stop-motion, in un workshop condotto dagli OTTOmani.
L’anteprima del festival è il 30 ottobre alla Fonderia 39 con uno spettacolo di danza della Compagnia Aterballetto, a suggellare una collaborazione che esiste ormai da molti anni.
Al Cinema Rosebud, storico e prestigioso cinema reggiano, si chiuderà lunedì 13 novembre con la premiazione e la proiezione dei corti vincitori, e con la presentazione delle opere realizzate durante i workshop.
Dopo il grande successo dell’anno scorso, torna a grande richiesta il Cinebus del Teatro dell’Orsa, un viaggio onirico in autobus lungo le vie della città, evocando storie di cinema e dei suoi eroi.
Non mancherà una sezione di corti dedicata ai più piccoli e alle famiglie, la domenica mattina all’Impact Hub, domenica 5 novembre per i bambini dai 3 anni in su e domenica 12 novembre per i bambini dai 7 anni in su. In entrambi i casi sono previste due sessioni di un’ora ciascuna.
La giuria del festival avrà come membri Sandra Campanini, critico cinematografico responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Reggio, Lorenzo Caravello, Presidente FEDIC, Alessandro Di Nuzzo, direttore editoriale di Aliberti e scrittore, Matteo Nucci, scrittore, e Mariangela Sansone, saggista e critico cinematografico.
Ci sarà anche la Giuria SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani) gruppo Emilia-Romagna/Marche, composta da tre critici, assegnerà il premio al miglior cortometraggio della sezione Spazio Libero.
Verranno inoltre assegnati il Premio Sound, il Premio Energee3, il Premio Chierici, il Premio USAC. E come ogni anno, non mancherà l’opportunità per il pubblico di stabilire il vincitore della Giuria Popolare.
Reggio Film Festival vede la collaborazione di Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia, Fondazione Nazionale della Danza – Aterballetto, Nuovo Teatro San Prospero, TeatrO dell’Orsa, Centro Teatrale Mamimò, Liceo Artistico “G. Chierici” – Reggio Emilia, Ghirba Biosteria della Gabella, Impact Hub, Labart, Iniziativa Laica, Oratorio Regina Pacis – Capitol Spritz, La Gargotta del Popol Giost.
Fausto Poli / 31 Ottobre 2017
Finalmente un qualcosa di interessante, che da’ conforto ai Reggiani che sono per una politica dei fatti e non delle pugn..e.
Sì l’arte accomuna, crea unione tra le persone, da’ felicita’, propone gemellaggi, perche’ c’e’ qualcosa da dire.
Ben venga il Rosebud, ben vengano i festival musicali e cinematografici.
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