HomeAttualitàVoti Salati: 7per24 vi guida nel rush finale tra i candidati alla poltrona di sindaco della città di Reggio

Voti Salati: 7per24 vi guida nel rush finale tra i candidati alla poltrona di sindaco della città di Reggio

Roberto Salati col filofoso anti-turbocapitalismo Diego Fusaro

Si va al ballottaggio? “Quasi certamente” risponde Roberto Salati, il candidato sindaco del centrodestra a trazione leghista. Salati si dice sicuro di andare alla sfida diretta con Luca Vecchi e, in quest’ottica, stringe già l’occhiolino all’elettorato dei 5 Stelle perché la loro linea politica – argomenta – ha “tantissimi punti nei quali mi ritrovo, gli stessi che sono nel nostro programma”. Vada come vada, Salati inizia la partita elettorale, almeno sulla carta, con la forza dei numeri della Lega a livello nazionale che, per la prima volta, a Reggio, potrebbero dare filo da torcere al centrosinistra nelle elezioni comunali del 26 maggio.

Salati, lei finora ha parlato soprattutto di centro storico e pilomat, che idea ha di città?

Vorrei una città più attiva. C’è tanto da fare. Abbiamo la fortuna di avere la Mediopadana che è una struttura eccezionale e strategica, non supportata dalla politica locale. Mancano infrastrutture di collegamento e, addirittura, anche i parcheggi. ..

Partiamo da capo: perché ha deciso di candidarsi?

La candidatura mi è stata proposta. Non vengo dal mondo politico, per cui non è una cosa partita da me. Mi sono voluto far portavoce del malessere che sento da parte dei cittadini di Reggio. Quando si discute di questioni della città tutti si lamentano, poi quando è ora di affrontare in prima persona le cose, ci si tir a sempre indietro. Candidandomi, ho voluto un po’ spezzare questo meccanismo di paura nell’esporsi, di andare contro il potere che governa la città.

Da quando è sceso in campo, è stato al centro di polemiche e attacchi. Se li aspettava?

Non me li aspettavo. Ho subito attacchi infami, senza la minima sussistenza. Sapevo che ci sarebbe stata battaglia, ma pensavo che sarebbe stata incentrata su uno scambio di opinioni in cui vince chi ha il progetto amministrativo migliore…

Si è pentito d’essersi candidato?

Pentito no. Ci sono stati momenti personali di sconforto. L’essere attaccato così ingiustamente mi ha fatto reagire con l’obiettivo di cercare di mandare tutti a casa. Aggiungo che al mio fianco ho trovato una coalizione molto coesa. Anche per questo non mi sono fatto spaventare più di tanto dagli attacchi.

Si sente più un candidato civico o politico?

Assolutamente civico. La mia candidatura è una scelta personale ed è orientata esclusivamente all’interesse della città e dei cittadini. Non ho interessi economici. Non conosco lo stipendio del sindaco, ma da quel che ho sentito dire per me sarebbe penalizzante rispetto alla situazione attuale che dovrei abbandonare, se fossi eletto. Non sono mosso da velleità economiche. Lo faccio per idealismo.

Salati dalla parrucchiera si agghinda per ac-conciare a sua volta per le feste i concorrenti candidati

Lei dice di sentirsi un candidato civico: che differenze c’è allora tra lei e Cinzia Rubertelli che corre per Alleanza Civica?

E’ una domanda difficile perché io conosco il sottoscritto, non ho mai conosciuto la Rubertelli. Probabilmente ci assomigliamo, non lo so, non la conosco. So quello che faccio io, conosco le mie idee…

Si va al ballottaggio?

Quasi certamente.

E chi ci va?

Il sottoscritto e Vecchi.

Al ballottaggio, lei cercherebbe e/o accetterebbe i voti di 5 Stelle e Alleanza Civica pur di battere Vecchi?

Cercare non so come si fa, non sono un politico. Spero e penso di raccoglierli anche perché la linea politica dei 5 Stelle ha tantissimi punti nei quali mi ritrovo, sono gli stessi che sono nel nostro programma.

Quali sarebbero?

Quelli legati all’ambiente, inteso come salvaguardia del verde, lotta all’inquinamento, arresto della cementificazione selvaggia che c’è stata negli ultimi anni, tutela del territorio. Siamo in linea su questi temi. Penso anche alla centrale progettata da Iren a Gavassa. Presumo che, in caso di ballottaggio, i 5 stelle, anche se non daranno indicazioni di voto, siano più portati ad avvinarsi a me. Se non altro per la tutela dell’ambiente, aspetto che l’Amministrazione attuale non ha perseguito. Proprio durante l’Amministrazione Vecchi l’ufficio ambiente è stato dismesso.

Lei è stato criticato per l’assenza alla manifestazione per il Friday for Future. In piazza c’erano 3mila studenti. Pentito di non esserci andato?

La mia presenza non avrebbe spostato gli equilibri dell’ambientalismo mondiale. Più che manifestare in piazza con 3 mila persone, penso sia più importante fare qualcosa di concreto. Come modificare il progetto sulla centrale biogas di Gavassa o intervenire su cementificazioni inutili e consumo di suolo agricolo.

Si dice che ex esponenti di spicco di Forza Italia siano in procinto di sostenere Vecchi. Deluso?

Non conosco le motivazioni alla base di questa scelta. Conosco personalmente Cataliotti, Guidetti e Terenziani da tempo…In generale, mi rattrista quando una persona, indipendentemente dal colore, cambia la maglia. Chi nasce tifoso della Regia, non può morire tifando il Parma.

Quando presentate il programma?

E’ pronto. Abbiamo scelto di non presentarlo prima perché non vogliamo dare anteprime o spunti agli avversari. Abbiamo delle belle idee, non vogliamo regalarle.

Sui suoi manifesti finora non abbiamo visto simboli di partito, saranno ben evidenti nella sua campagna?

Sì, certo. Ci saranno i simboli dei partiti che mi sostengono.

Ci sarà anche una sua lista civica o solo le liste di partito?

Questo aspetto è in fase di valutazione.

Salati al tavolo ascolta le “profezie” dello psichiatra Alessandro Meluzzi

Se diventasse sindaco, che cosa farebbe nei primi 100 giorni?

Al primo punto del mio programma e delle mie intenzioni c’è la sicurezza e il conseguente rispetto delle regole e la lotta al degrado. Penserei alla viabilità, all’inquinamento, alla rivitalizzazione del centro storico. Ho sempre vissuto questa parte della città, qui si percepisce maggiormente la situazione di abbandono. Quando un cittadino non è libero di percorrere tutte le strade, ma deve escluderne alcune per motivi di sicurezza o di tensione, vuol dire che qualcosa non va.

Entriamo nel dettaglio. A proposito di sicurezza, la nuova sede della Municipale arriverà o no in zona stazione?

La sede della Municipale va ricollocata perché la situazione attuale è inaccettabile. Una nuova sede ci vuole. Ci può stare che venga trasferita in viale IV Novembre. La cifra da investire, 6,5 milioni di euro, mi pare eccessiva. Non vedo l’intervento risolutivo, perché parliamo di uffici, di transito in entrata e in uscita. Io sono per un maggiore controllo dei territorio, per una riorganizzazione/riqualificazione del corpo della Polizia municipale. E’ fondamentale controllare il rispetto del Codice della strada, ma anche presidiare il territorio dotando gli agenti di attrezzature e formazione superiori a quelle fornite finora. Devono essere un riferimento per il cittadino.

Esercito sì o no in zona stazione?

Parliamo sempre di via Turri, ma anche la zona di via Ramazzini e via Veneri ha la necessità di un intervento in tempi rapidi. Inizialmente il programma prevede di camminare con le nostre gambe, con la Polizia locale in collaborazione con le Forze dell’ordine, valutando una partecipazione dell’esercito in pattuglie miste.

Se lei diventerà sindaco, si troverà a governare una città che ha molto a cuore il tema dell’accoglienza. Sui migranti lei la pensa come Salvini ?

E’ stata fatta un’accoglienza incontrollata, con conseguente ghettizzazione di alcune zone. Più che di accoglienza parlerei di “ricezione” incontrollata di persone. Questo non porta all’integrazione, ma a problematiche che sfociano in situazione di contrasto. Nel programma proponiamo un piano di acquisizione da parte del Comune degli immobili sfitti o abbandonati, in zone degradate, da riqualificare e utilizzare per l’edilizia popolare. Se fossi sindaco, nelle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi, valuterei un punteggio aggiuntivo per chi risiede sul territorio da 10 anni o 15 anni.

Chi sarà il vicesindaco?

E’ in fase di valutazione…

La giunta? Più tecnica o politica? Qualche nome?

Sarà più tecnica. Siamo in contatto con vari professionisti. I nomi saranno resi noti più avanti.

Nessun commento

Siamo spiacenti, il modulo di commento è chiuso in questo momento.