
Chiusura del ristorante per 5 giorni da scontare subito e 400 euro di multa. E’ severa la multa inflitta per mancato rispetto delle normative anti-Covid al Ristorante rubierese Clinica Gastronomica Arnaldo e al suo titolare, lo chef Roberto Bottero. Multa di 400 euro a testa anche per i commensali della festa di laurea, che si è consumata la scorsa settimana tra canti e balli senza mascherine alla fine della cena, ospitata proprio nei locali del noto ristorante e svoltasi nei crismi della regolarità fino al suo movimentato epilogo. Pochi minuti di baldoria sfuggiti al controllo dei gestori, che qualcuno dei partecipanti ha incautamente pubblicato sui social, sollevando un’ondata di polemiche e indignazione. Il ristorante nei giorni seguenti si è scusato pubblicamente, ma ormai la frittata, è il caso di dire, era fatta.

Un uomo chiamato Cavallaro, Emanuele. Il sindaco di Rubiera (qui in versione progressive pop “I cugini di Campagna” causa lockdown con chiusura del suo barbiere di fiducia), molto amato dai suoi concittadini, pensa alla creazione di un monumento al cappelletto, una sorta di mausoleo della resistenza a tutti i primi piatti che non siano appunto il tradizionale e gustoso simbolo della gastronomia reggiana
La sanzione è severa non tanto per la pena pecuniaria ma per l’obbligo di chiusura, che colpisce uno dei due soli ristoranti stellati Michelin della nostra provincia: l’altro è “Cà Matilde” di chef Andrea Incerti Vezzani a Rubbianino. “Arnaldo” infatti si fregia del prestigioso riconoscimento della Guida delle Guida da oltre 50 anni, un periodo lunghissimo, interrotto solo per un breve periodo in cui la stella gli era stata momentaneamente tolta.
“Arnaldo” è anche uno dei principali animatori della Associazione del Cappelletto reggiano, il tradizionale piatto della cucina emiliana a cui il Sindaco di Rubiera Cavallaro ha dichiarato di volere istituire un monumento.
Rubiera è una vera capitale della gastronomia reggiana. A pochi metri da Arnaldo sorge un altro ristorante di eccellente qualità, l’Osteria del Viandante, condotto con maestria e sapienza fino allo scorso dicembre da Dolores Boretti e Roberto Gobbi. Il ristorante è stato acquisito da pochi mesi dal manager rubierese Marco Bizzarri ed è attualmente in fase di ristrutturazione. I bene informati sussurrano che il Viandante sia destinato a diventare uno dei migliori ristoranti italiani.