Un grande bibbianese ci ha lasciati: Stanislao Farri, un Maestro della fotografia. Un artista umile, un “artigiano” della macchina fotografica, posata su quel cavalletto che lui dirigeva come fanno i migliori direttori d’orchestra, posandolo, alla fine, in quel punto preciso, a cogliere quella luce e, con lei, l’ombra.
Ad esaltare un bianco e nero che racconta uno spazio, un tempo, la storia dell’uomo, e la sua. Farri, sempre legato e riconoscente alla sua Bibbiano, ha voluto omaggiare il paese che gli ha dato i natali con scatti e opere di straordinaria bellezza. Tra i suoi doni le fotografie dedicate, presentate in più di una mostra personale alla Galleria l’Ottagono, ed un catalogo, in particolare, “Ritorno a Bibbiano” del 2016, un volume che sa di promessa, sa di casa.
Ricordo con emozione la sua serenità nel rivivere i trascorsi bibbianesi: luoghi, dettagli, aneddoti, raccontati quando, con Sandro Parmiggiani, lo incontrai proprio in preparazione di una sua mostra nella galleria d’arte comunale. Come Stanislao ha sempre mantenuto con orgoglio un forte legame con Bibbiano e la sua cultura contadina, così Bibbiano non mancherà di onorare il Maestro. L’impegno è quello di ricordarlo, proseguendo il cammino già intrapreso con lui, affinché la sua resti una traccia indelebile. Oggi, domani, sempre.
Andrea Carletti, sindaco di Bibbiano